Maria, simbolo di speranza e nuova vita: Lampedusa, sua città natale, le conferisce la cittadinanza onoraria

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“Oggi, con una cerimonia ufficiale di consegna della pergamena, conferiamo la cittadinanza onoraria alla piccola Maria, nata a Lampedusa, e le dedicheremo un parco giochi, con l’obiettivo di sempre: l’integrazione di chi vene accolto.”

E’ il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che ci ricorda l’importante evento con l’isola che accoglie nuovamente Maria, nata qui il 31 luglio 2021,  e i suoi genitori Rita e Marc, una famiglia ivoriana, attualmente ospite del SAI dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”.

Il sindaco Mannino racconta: “E’ stato un evento particolare per Lampedusa: il travaglio della mamma di Maria iniziato sulla banchina del molo, subito dopo l’arrivo, alla fine  del viaggio attraverso il mediterraneo su una barchetta improvvisata.”

“Da metà degli anni 70  del secolo scorso”, continua il sindaco, “a Lampedusa non nasce più nessuno. Le donne che devono partorire si trasferiscono per tempo a Palermo o Agrigento, comunque  in altre località.”

Dopo 51 anni quindi dall’ultimo nato sull’isola, arriva Maria, chiamata col nome dell’infermiera di Corleone che ha aiutato mamma Rita a far nascere la piccola nei locali della guardia medica di Lampedusa.

Erano giunti in Tunisia Rita e il suo compagno Marc. E proprio lì Rita si accorge si essere incinta. Trascorrono in Tunisia alcuni mesi, durante i quali, più volte, la donna si rivolge ai presidi sanitari, ma viene respinta. Ed è allora che la coppia decide di intraprendere il viaggio verso l’Italia. Ma sarà solo Rita a partire, perché il viaggio per tutti e due è troppo costoso, alla ricerca di condizioni sanitarie migliori per partorire.

Ancora il sindaco Mannino: “La nascita di Maria sulla nostra isola ha assunto per noi  particolare importanza perché è una bambina migrante. Il suo venire alla vita ci ha rallegrato il cuore, mentre purtroppo molte delle persone che vengono per cercare una vita e un futuro migliore, in questa traversata muoiono”.

“La nascita di Maria”, continua il sindaco,  “rappresenta una speranza per la vita, vuole significare la vicinanza a tutte le mamme, che si sono trovate e si trovano in questa difficile condizione e soprattutto è un simbolo in memoria di tutti quei bimbi che non ce l’hanno fatta ad attraversare il mediterraneo.”

Rita e la piccola Maria vengono dapprima accolte in un Cas di Piana degli Albanesi. E li, quasi un anno dopo, Marc, il papà di Maria, riesce a riunirsi alla famiglia. E pochi mesi dopo vengono accolti tutti e tre dal SAI dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, dove si trovano attualmente e dal Comune di Cassaro, oggi, sono giunti a Lampedusa per la cerimonia.

“La notizia della cittadinanza onoraria é stata una grande emozione per noi che ospitiamo la piccola Maria e i suoi genitori nel Sai dell’Unione dei Comuni della Valle degli Iblei” ci dice Paolo Amenta, Presidente di Anci Sicilia e Sindaco di Canicattini Bagni.

In questo SAI della provincia di Siracusa, Rita, dopo un corso di sartoria,  sta svolgendo uno stage presso una sartoria e il suo desiderio è di intraprendere presto un’attività di autoimprenditorialità.  Mentre Marc sta per iniziare un tirocinio formativo presso un’azienda edile del territorio, specializzata nella lavorazione del marmo. Si tratta di tirocini che già in passato si sono trasformati in contratti di lavoro.

“Crediamo che i progetti SAI, ” prosegue il Sindaco Amenta”, rappresentino la strada giusta  verso l’integrazione nelle nostre comunità,  insieme ad una necessaria politica di immigrazione che riconosca i diritti sociali delle persone migranti.

In particolare per i nuclei familiari, con i  bambini che frequentano le scuole, i genitori occupati nella formazione che preparano al lavoro.

Il valore di questi progetti é enorme in contesti in cui la denatalità e lo spopolamento rappresentano una seria criticità. É una crescita parallela”, spiega il Sindaco Amenta, “per chi costruisce il proprio progetto di vita e per le comunità che li accolgono”.

Anche questa famiglia, come molte altre, una volta uscita dal SAI, ha intenzione di fermarsi nel territorio che li ha accolti e di far crescere qui la piccola Maria e consentirle di studiare.

Oggi intanto, a Lampedusa, è una giornata particolare, per loro, ma anche per le operatrici e gli operatori del SAI.

Auguri Maria Emanuela, nata a Lampedusa e da oggi sua cittadina onoraria.

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