Giurisprudenza

Norme, moduli & manuali

CORTE COSTITUZIONALE

Corte Costituzionale sentenza n. 187 del 28 maggio 2010
che dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 80, comma 19 della legge n. 388/2000 nella parte in cui subordina alla titolarità della carta di soggiorno la concessione ai cittadini stranieri dell’assegno mensile di invalidità

Corte Costituzionale ordinanza del 2 ottobre 2007
che dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 29, comma 1, lettera b-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 nella parte in cui prevede il divieto del ricongiungimento del figlio maggiorenne a carico solamente nella ipotesi che esso non possa provvedere al proprio sostentamento a causa del suo stato di salute che comporti invalidità totale

Corte Costituzionale sentenza del 20 giugno 2007
sulla possibilità, per lo straniero ammesso al patrocinio a spese dello Stato che non conosce la lingua italiana, di nominare un proprio interprete

Corte Costituzionale sentenza n. 22/2007
che dichiara inammissibili le questioni di legittimità dell’articolo 14 commi 5 ter e 5 quinquies del D.Lgs n.286/98, come sostituito dall’articolo 1 della legge n.271/2004, ma invita il legislatore a eliminare al più presto gli squilibri, le sproporzioni e le disarmonie della normativa

Corte di Cassazione VI Sezione civile sentenza n. 4110 del 14 marzo 2012
Prestazioni assistenziali; invalidità civile

CORTE DI CASSAZIONE

Corte di Cassazione VI Sezione civile sentenza n. 4110 del 14 marzo 2012
Manifesta infondatezza della pretesa dell’INPS di richiedere il requisito del permesso di soggiogno CE per lungo soggiornanti ai fini dell’accesso alle prestazioni di assistenza sociale, che costituiscono diritti soggettivi alla luce della legislazione introdotta dall’art. 80 c. 19 della legge n. 388/2000

Corte di Cassazione Sezioni unite civili sentenza n. 22217 del 16 ottobre 2006
Espulsione: impugnazione del decreto del prefetto

Corte di Cassazione I Sezione civile sentenza n. 18549 del 25 settembre 2006
Diritto di asilo come diritto di accedere nel territorio dello Stato al fine di esperire la procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato

Corte di Cassazione ordinanza del 28 aprile 2006
Decisione in merito al tribunale competente per i ricorsi avverso dinieghi: competenza del tribunale del luogo ove ha sede la Commissione territoriale

CONSIGLIO DI STATO

Consiglio di Stato Sezione VI sentenza n. 6077 del 12 ottobre 2006
Espulsione: rientro prima del reingresso

Consiglio di Stato Sezione VI sentenza n. 5606 del 25 settembre 2006
Competenza del Giudice ordinario sui ricorsi in materia di riconoscimento dello status di rifugiato e concessione dell’asilo politico

TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI

Tribunale amministrativo regionale Piemonte ordinanza del 25 novembre 2010
Questione di costituzionalità in merito all’art. 32 1 bis TU Immigrazione circa il rilascio del permesso di soggiorno ai cittadini stranieri che compiano la maggiore età e che siano in condizione di affidamento indipendentemente dai nuovi limiti temporali stabiliti dal cd. pacchetto sicurezza.

Tribunale amministrativo regionale Friuli Venezia Giulia sentenza n. 608 del 28 settembre 2006
Competenza delle Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato

TRIBUNALI ORDINARI

Tribunale di Bari, seconda sezione, decreto del 7 febbraio 2012
Si autorizza l’Ufficiale di stato civile di un comune a procedere alle pubblicazioni di matrimonio pur in assenza di nulla osta da parte del Paese di origine e a seguito di rifiuto da parte del comune. I ricorrenti, nel caso specifico, sono titolari di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria e di un permesso di soggiorno per richiesta di asilo. Come noto, solo in caso di titolari dello status di rifugiato il nulla osta è sostituito da una certificazione dell’UNHCR; il Collegio di Bari rileva che “…asilo e protezione sussidiaria appaiono quindi, ai fini del presente ricorso, posizioni assimilabili, ma ingiustificatamente trattate in modo disomogeneo sotto il profilo sopra menzionato della certificazione necessaria per contrarre matrimonio; il perdurare della situazione determinatasi, pone, in concreto, un illegittimo ostacolo al diritto inviolabile di costituire una famiglia, attraverso matrimonio liberamente contratto (artt. 29, 30, 31 cost.)…”.

CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

Corte di Giustizia europea, Prima sezione – sentenza del 28 aprile 2011
La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 16 dicembre 2008, 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in particolare i suoi artt. 15 e 16, deve essere interpretata nel senso che essa osta ad una normativa di uno Stato membro, come quella in discussione nel procedimento principale, che preveda l’irrogazione della pena della reclusione al cittadino di un paese terzo il cui soggiorno sia irregolare per la sola ragione che questi, in violazione di un ordine di lasciare entro un determinato termine il territorio di tale Stato, permane in detto territorio senza giustificato motivo.

CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI

Hirsi Jamaa e altri v. Italia (application n. 27765/09) – sentenza del 23 febbraio 2012
Condanna dell’Italia per i respingimenti in mare la Libia

Traduzione in italiano non ufficiale

Condividi