“Abbiamo risposto a un bando del ministero che non comporterà l’aumento dei migranti, ma la garanzia di un’accoglienza migliore”

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Su Il Messaggero di oggi, nella sezione Primo Piano, due interviste: al Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro (m5s) e al sottosegretario al Viminale (Lega) Nicola Molteni, entrambi interrogati sul dl sicurezza.

Il Ministro Fraccaro dice: «È chiaro che le dinamiche parlamentari prevedono che sui temi più rilevanti vengano presentate molte proposte di modifica anche da parte della maggioranza. Lo spirito è quello di migliorare i provvedimenti, lo stesso ministero dell’interno ha presentato molti emendamenti al decreto sicurezza. Tuttavia saranno approvati solo quelli condivisi ed è questo quello che conta».

Il Sottosegretario Molteni chiarisce su quali punti il Ministero non intende arretrare: «La tipizzazione dei permessi umanitari, l’accelerazione della procedura di richiesta di asilo, con l’eventuale allontanamento dal Paese per i richiedenti asilo che siano anche solo accusati di reati di particolare pericolosità sociale, e la riserva di accoglienza nel sistema Sprar per i soli titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati».

Sul Corriere della Sera, secondo il senatore dei Cinque Stelle Gregorio De Falco, gli emendamenti richiesti servirebbero a “raggiungere due obiettivi: «maggiore sicurezza per i cittadini e risparmio per le finanze». Il tutto senza perdere di vista un assioma che risulta essere dirimente in casa M5S: «Se non consentiamo una adeguata integrazione e spingiamo una buona parte degli immigrati alla marginalità non risolveremo mai il problema». Sulla stessa scia la senatrice Elena Fattori che qualche giorno fa ha annotato come «il decreto Salvini ha criticità molto importanti». Nell’elenco dei firmatari si annoverano poi Virginia La Mura, Orietta Vanin, l’ex grillino Maurizio Buccarella, Valerio Romano e la «pasionaria» Paola Nugnes che ricorda: «sono stati presentati 81 emendamenti, è nelle prerogative del parlamentare»”.

Su Ilcentro.it si torna a parlare dello Sprar di Montesilvano con la voce diretta del sindaco di centrodestra Francesco Maragno: «questi progetti nascono in risposta all’invasione di massa dei clandestini che stavano diventando il braccio della criminalità locale». Come si è arrivati a questo modello? «In passato con i Centri di accoglienza straordinaria (Cas) gestiti dai privati abbiamo ospitato fino a 500 disperati, che stavano per diventare 1.000 visto che la Prefettura stava attivando altri bandi. Non avevano nulla da fare dalla mattina alla sera e diventavano spesso manovalanza per le attività delinquenziali. Per fortuna siamo passati agli Sprar».

Sempre su Ilcentro.it l’esperienza dello Sprar di Guardiagrele, in provincia di Chieti. A parlare è il sindaco di centrosinistra Simone Dal Pozzo: «Abbiamo risposto a un bando del ministero che non comporterà l’aumento dei migranti, ma la garanzia di un’ accoglienza migliore. Da quando abbiamo attivato il progetto Sprar ci siamo fatti carico della gestione dell’ immigrazione. Abbiamo coinvolto gli ospiti in una serie di attività gestite con Comune, scuola e associazioni, attivando percorsi per l’ inserimento nel mondo del lavoro, iniziati con gli stage che poi si sono trasformati in assunzioni in una pizzeria e in un’ industria alimentare, oppure facendoli collaborare per il mantenimento del decoro urbano e dell’ illuminazione pubblica».

Sabato sera il sindaco di Riace Domenico Lucano è stato ospite su Raiuno della trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” e rivendicando il proprio operato ribadisce che “Nessuno può rimanere indifferente di fronte a chi chiede di essere aiutato”.  Su Il Fatto Quotidiano si riporta anche la sua dichiarazione sullo Sprar: “Adesso che il sistema Sprar è bloccato “possiamo tornare alle origini come i primi 4 anni, con i volontari“.

Su Il quotidiano di Puglia l’appuntamento per mercoledì 24 ottobre con un incontro aperto al pubblico e a tutti gli organi di informazione sul tema decreto immigrazione e sicurezza organizzato dal Coordinamento degli enti gestori Sprar della provincia di Lecce (Associazione Philos, G.U.S., Cooperativa Rinascita e Arci Lecce) per approfondire i contenuti della riforma e capire insieme le conseguenze di un’ eventuale approvazione definitiva. Saranno inoltre presenti i Sindaci degli enti locali in cui sono attivi i progetti Sprar in provincia di Lecce.

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