“La memoria rappresenta un vero valore solo se non si riduce a una mera celebrazione retorica ma diventa strumento per costruire un mondo migliore e più giusto. Oggi, nella Giornata della Memoria e dell’accoglienza, a dodici anni dal naufragio al largo di Lampedusa che costò la vita a 368 persone, dobbiamo ribadire a gran voce l’importanza dell’accoglienza e dell’integrazione, concretizzando quel diritto internazionale umanitario posto a garanzia della dignità dell’uomo. E questo ancora di più oggi, in uno dei periodi più drammatici, in termini di conflitti, dal dopoguerra ad oggi”. Lo afferma il delegato Anci all’Immigrazione Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza che si tiene ogni anno il 3 ottobre.
“I Comuni hanno sempre fatto la propria parte e continueranno a farlo, nella consapevolezza che, quando parliamo di Pace e di Giustizia siamo credibili solo se siamo in grado di aprire il nostro cuore e quello delle nostre comunità all’accoglienza. In questo senso oggi più che mai dobbiamo valorizzare e potenziare il sistema SAI, riconosciuto come il vero modello di accoglienza e integrazione e l’unico realmente sostenibile: un sistema diffuso, radicato nei territori, che unisce accoglienza materiale e percorsi di integrazione: formazione, lingua, inclusione sociale”, aggiunge D’Alberto.
“Riteniamo fondamentale sostenere sempre di più le vie di accesso legale e sicuro in Italia, così da evitare il ripetersi di tragedie come Lampedusa, unendo il rispetto dei diritti umani, la vera e buona accoglienza e la tenuta sociale delle nostre comunità”, conclude il delegato Anci.
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