Migrazioni forzate, pubblicata la seconda edizione del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2015

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Per il secondo anno consecutivo ANCI, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e Sprar, in collaborazione con UNHCR, hanno presentato il 22 settembre a Roma presso la sede dell’Anci nazionale la seconda edizione del Rapporto sulla Protezione Internazionale in Italia 2015 al centro anche di una tavola rotonda che si è svolta il 24 settembre al Conference Centre di Expo-Milano 2015. Sono intervenuti Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato immigrazione ANCI, Mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, Don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, Carlotta Sami, portavoce di UNHCR.
30Tutti gli intervenuti hanno sottolineato che non si tratta di una semplice raccolta di dati, ma di una ricerca approfondita che, per la sua completezza di visione e per la mole di dati certi e comparati, sgombra il campo da approssimazioni e luoghi comuni sul fenomeno dei migranti forzati e rifugiati, e permette una più completa e reale lettura dello scenario internazionale, europeo ed italiano.

Sono circa 59.500.000 i migranti forzati nel mondo, di questi 8.000.000 nel solo 2014. 19.500.000 i rifugiati fuori dal loro paese di origine, di cui l’86% (12.400.000) sono accolti dai paesi in via di sviluppo: Turchia, Pakistan, Libano e Iran ospitano il 36% del totale dei rifugiati, ovvero 5.200.000 persone.
Meno del 10% dei rifugiati arriva in Europa, e di questi meno del 3% arriva in Italia, ovvero meno del 3 per mille del totale. Fino al 31 agosto 2015, sono giunti in Italia circa 115.500 migranti, perlopiù eritrei, nigeriani, somali, sudanesi, siriani.

Per approfondire leggi qui gli interventi dei relatori

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