L’impegno dei progetti SPRAR/SIPROIMI per il contenimento del contagio del nuovo coronavirus COVID-19

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I progetti  della rete SPRAR/SIPROIMI diffusi su tutto il territorio nazionale si stanno mobilitando per fare la propria parte nell’azione di contenimento del contagio da Covid-19 in cui è impegnata tutta la comunità nazionale.

Operatori e beneficiari, adeguatamente informati e consapevoli, sono da giorni coinvolti in diverse attività di informazione e di aiuto alle persone più deboli.

L’azione solidale si rinforza ogni giorno con nuove iniziative andando oltre l’informazione: ad esempio, operatori e beneficiari del Siproimi di Vizzini – organizzati dalla Cooperativa “San Francesco” con il progetto “Amicizia Virale” – sono vicini in particolare alle persone più vulnerabili, agli anziani o non autosufficienti e diversamente abili, con l’obiettivo di essere concretamente solidali con chi non deve (e non può) uscire di casa.
Il progetto è attivo non solo nel Comune di Vizzini, ma anche in quello di Raddusa, Grammichele e San Cono, tutti in provincia di Catania, e garantisce l’approvvigionamento di generi alimentari, il ritiro di medicinali presso le farmacie e tutto ciò che occorre per la vita quotidiana in casa o anche solo per fare quattro chiacchiere.
Il servizio solidale dispone anche di una Community Web che attraverso un canale YouTube che diffonde attività curate dagli operatori e beneficiari dei centri di accoglienza e dedicate anche a bambini e ragazzi, come l’ascolto guidato della musica, laboratori e letture di libri, oltre all’insegnamento delle lingue straniere, tra cui anche l’arabo.
Oltre agli operatori e ai beneficiari del progetto del Comune di Vizzini, sono attivi collegamenti anche con altri progetti della rete SPRAR/SIPROIMI di altri territori d’Italia, in particolare del Nord, per lo scambio di esperienze, di incoraggiamento e sostegno in questo doloroso momento che stanno vivendo tante comunità locali.

Molti progetti Siproimi hanno iniziato a predisporre materiali informativi in più lingue per facilitare e diffondere la comunicazione e in particolare l’invito a seguire le indicazioni del ministero della Salute, per arginare il più possibile il contagio, mantenendo le distanze prescritte e rimanendo nelle proprie abitazioni.

#itdependsonus : Curare la pandemia dipende dallo sforzo eroico di personale sanitario e ricercatori ma, nell’arginare, circoscrivere e bloccare la propagazione del virus, i veri protagonisti siamo noi.
Sono questi l’hashtag e il titolo della campagna lanciata dai progetti SPRAR/SIPROIMI di Acireale e Catania: 9 video in altrettante lingue (Francese, Inglese, Arabo, Bambarà, Mandingo, Pulaar, Bengalese, Pashto, Urdu) che – oltre ad esprimere tutta la gratitudine per medici, infermieri, ricercatori e tutti coloro impegnati ad arginare la propagazione del virus – offrono le indicazioni sul comportamento individuale da tenere per bloccare la diffusione del contagio.

Qui Sillah, mediatore culturale del progetto Siproimi per minori stranieri non accompagnati di Catania nel video in lingua Mandingo

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Una vera e propria campagna di informazione e prevenzione chiamata #Stopcovid19 e quella condivisa con Asp Citta di Bologna nell’ambito del progetto Siproimi di Bologna, ma che coinvolge più strutture della Rete.

Dalla pagina web della campagna (clicca qui o sull’immagine), si accede ai video curati da mediatori linguistici e culturali che lavorano per la Rete Siproimi e realizzati e pubblicati (su YouTube) dalla Cooperativa Sociale Arca di Noè, in diverse lingue: arabo, urdu, bengali, tigrino, wolof, mandinka e bambarà. Presto, si aggiungeranno altre lingue.
I destinatari sono migranti e le comunità straniere, provenienti da oltre 50 Paesi di Africa, Asia e Medio Oriente, in particolare per coloro che ancora non hanno completa padronanza dell’italiano.

Il Progetto SPRAR/SIPROIMI di Regalbuto invece ha realizzato delle locandine che danno indicazioni sui comportamenti da seguire per contenere il contagio. I messaggi, oltre che in italiano, sono in inglese, francese e arabo.

                              

Infine va segnalato che cambia la quotidianità nei progetti: le attività che prevedevano riunioni in aula si sono trasferite sul web.
Così hanno fatto i progetti di Gallicano e Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca, che han traslocato i corsi che si svolgevano in aula direttamente in rete, trasmettendo da tre giorni lezioni di italiano per i beneficiari dei progetti, soprattutto famiglie, ma anche qualche singolo.
Nessuno quindi ha voluto rinunciare a questo importante strumento di integrazione che è la lingua, anche perché i beneficiari si stavano preparando per l’esame per la certificazione della lingua italiana rilasciata dall’Università di Siena. Le classi virtuali e le lezioni sono organizzate per livelli: dall’alfabetizzazione, ai principianti fino a quello intermedio.

Una raccolta più completa ed in costante aggiornamento
sulle iniziative dei progetti della Rete Siproimi per fronteggiare l’emergenza Covid-19 è pubblicata alla pagina
www.retesai.it/i-progetti-sprar-siproimi-per-il-contenimento-del-contagio-del-covid-19
da cui è possibile consultare e scaricare volantini e video multilingue messi a disposizione di tutta la Rete da differenti progetti SIPROIMI.

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