International Women’s Day. Il 16,5% delle persone accolte nel SIPROIMI sono donne: dato in crescita dal 2016

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Sono 6.772 le donne accolte nel sistema di protezione del Siproimi ovvero il 16,5% a fronte dell’oltre 80% della presenza di uomini (per un totale di 41.113 persone in accoglienza – al 31 dicembre 2018). Un dato che, se da un lato conferma la predominanza storicamente attestata della componente maschile, dall’altro è da notare che anche nel 2018 si rileva l’aumento della componente femminile. Se tra il 2010 e il 2014 la presenza femminile tra i beneficiari accolti è diminuita costantemente ogni anno (dal 24,0 al 12,2%), dal 2016 si è iniziato a registrare un’inversione di tendenza.

Questo quanto emerge dall’ultimo Atlante dello Sprar/Siproimi rispetto alla composizione di genere delle persone in accoglienza: una breve fotografia che abbiamo “scattato” in occasione della Giornata internazionale delle donne.

Analizzando nel dettaglio il dato della presenza femminile rispetto al paese di provenienza risulta la Nigeria – con 3.102 donne – il primo paese per numero di donne accolte: quasi 1 beneficiaria su 2 accolta nella rete (il 45,8%).

Un numero così alto e un incremento delle presenze (nel 2015 erano il 29,3%, nel 2016 il 32,5% e nel 2017 il 41,5%) che spesso è correlato a condizioni di fragilità e vulnerabilità, nonché a situazioni di vittimizzazione legate al fenomeno dello sfruttamento e della tratta così come ad episodi di violenza subiti durante il viaggio migratorio.

Alle giovani provenienti dalla Nigeria, seguono 619 donne siriane (9,1% del numero complessivo) – le quali, a differenza delle prime, arrivano principalmente attraverso canali protetti e in famiglia –, somale (5,7%), ivoriane (5,0%), e camerunensi (3,5%).

Se guardiamo all’età – come emerge dall’Atlante – mentre la popolazione maschile accolta nel Sistema del Siproimi è principalmente composta da giovani adulti tra i 18 e i 25 anni di età (56,4%) seguiti da quelli appartenenti alla fascia 26 -30 anni (15,9%), la popolazione femminile accolta appare più giovane, avendo le 18-25enni quasi lo stesso peso delle minorenni (le prime rappresentano il 32,8% delle beneficiarie, mentre le seconde il 29,1%).

 

Scarica il Rapporto annuale SPRAR/SIPROIMI

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