Giornata internazionale del migrante, Biffoni: “Rispetto diritti lavoratori e sicurezza, principio imprescindibile”

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Istituita il 18 dicembre del 2000, la Giornata internazionale del migrante punta i riflettori non solo sul fenomeno migratorio in generale ma anche nello specifico sulla questione dei diritti dei lavoratori migranti. La data è stata scelta per ricordare l’approvazione della Convenzione Internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Un testo di novanta tre articoli, approvato il 18 dicembre del 1990 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che riconosce la particolare condizione di vulnerabilità dei lavoratori migranti e promuove migliori condizioni di lavoro e di vita.

“Il rispetto dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro – sottolinea il delegato Anci all’immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni – è un principio imprescindibile. Lo sfruttamento lavorativo di persone in condizioni di debolezza è ancora più grave sotto ogni punto di vista, dalla violazione dei diritti costituzionali alla concorrenza sleale. Ancora oggi ad ogni livello deve continuare uno strenuo impegno fatto di controlli, formazione e servizi per difendere i diritti”.
La Convenzione nasce in seguito ad un tragico episodio di cronaca avvenuto nel 1972: un camion, che ufficialmente avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire, ebbe un incidente sotto il tunnel del Monte Bianco, nell’impatto persero la vita 28 lavoratori originari del Mali che si erano nascosti nel rimorchio e viaggiavano da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita.
Per questo, la Giornata ha assunto un particolare significato nel contrasto ad ogni forma di sfruttamento, trattamenti disumani e discriminazioni. Il testo riconosce e garantisce i diritti fondamentali delle persone come l’accesso alle cure e all’istruzione di base per i figli dei lavoratori migranti. E propone tutta una serie di misure per l’elaborazione policy nazionali integrate basate sul rispetto dei diritti umani.
In occasione della Giornata, come ogni anno, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni promuove il Global migration Film Festival che coinvolge più di cento paesi da tutto il mondo. L’obiettivo è quello di promuovere – attraverso il cinema – una discussione informata, approfondita e imparziale su uno dei più grandi fenomeni del nostro tempo. Quest’anno la serata si svolgerà a Roma presso l’Institut français Centre Saint-Louis in Largo Giuseppe Toniolo 20-22 e verranno proiettati tre film brevi.

Tante iniziative di sensibilizzazione e informazione riguarderanno anche molte città italiane come Bologna dove il centro Sprar-Siproimi inaugura l’installazione fotografica Mostra VIP – Veri important persons, realizzata dal fotografo Francesco Guidicini e dall’architetto Simone Gheduzzi di Diverserighestudio, dedicata alle storie di relazione di persone accolte nel progetto SPRAR/SIPROIMI dell’area metropolitana di Bologna che sarà possibile visitare fino al 13 febbraio 2020. A seguire verrà presentato anche il volume Bologna cares! e si terrà il concerto del Coro Farthan, dalle 20.15 in Sala Cappella Farnese.
Mentre a Reggio Emilia, proprio il 18 dicembre, l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia ha realizzato “Nati sotto lo stesso cielo”, un kit da consegnare ai nuovi cittadini in occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana, in segno di benvenuto nella comunità. Il kit sarà distribuito per la prima volta, insieme a una copia della Costituzione, nell’ambito della cerimonia in programma nella Sala del Tricolore di Reggio Emilia. Appuntamento che si inserisce in una serie di eventi, programmati dal 12 al 21 dicembre, “D come ditutti”, promossi in occasione della Giornata internazionale dei migranti dal Coordinamento dei Diritti Umani del Comune di Reggio Emilia.

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